È la cucina più versatile, più conviviale, più ospitale.

Con tanto spazio per cucinare, e un bancone che può essere zona di lavoro, piano cottura o appoggio per gustare insieme.

Questo tipo di cucina diventa una meraviglia se inserita in un ambiente ampio, con la caratteristica di una parete libera su cui appoggiare la penisola. In questo modo il bancone diventa uno spazio multifunzionale: per cucinare, per impiattare, per la colazione, un pranzo veloce, lo snack, l’aperitivo.

Il bello della penisola è poterla utilizzare e vivere da entrambi i lati. C’è il lato operativo, quello rivolto verso la cucina, e il lato conviviale di degustazione, quello opposto. In pratica, da un lato prepari, dall’altro gusti.

A cosa serve la penisola?

Prima di dire “voglio una cucina a penisola” cerca di capire bene cosa vuoi fare di questa penisola. A seconda degli spazi a disposizione, degli attacchi di acqua-luce-gas e delle tue abitudini può essere:

  • bancone;
  • bancone e piano cottura;
  • bancone e lavello;
  • bancone e piano lavoro;
  • bancone, piano cottura e piano lavoro;
  • bancone, piano cottura e lavello;
  • piano cottura e lavello;
  • piano cottura e piano lavoro.

Come vedi, le possibilità e le combinazioni sono tante. Per questo ti conviene ragionarne con l’Interior Designer che trovi nei negozi La Casa Moderna.

La penisola per dividere gli spazi

La penisola può avere anche una funzione architettonica e scenografica, per dividere la zona cucina da quella pranzo/living. In questo caso, la penisola può essere attrezzata con basi per chiudere anche visivamente la zona cucina, diventando così una sorta di paravento.

Le misure contano, eccome

Considera che per essere piacevole alla vista e utile nella vita quotidiana, la penisola deve essere lunga almeno 1 metro.

La larghezza: partiamo dalle dimensioni standard di una base, ossia 60 centimetri. Se vuoi usare la penisola come bancone, devi avere un piano d’appoggio più profondo delle basi, per lasciare spazio alle gambe di chi si siede. Considera almeno 30-40 centimetri.

Se lo spazio non è un problema, una soluzione intelligente è creare la penisola con due basi contrapposte: in questo modo si raddoppia lo spazio di contenimento, e ottieni un piano d’appoggio molto ampio, che diventa un tavolo a tutti gli effetti.

Penisola per cucinare? Si può fare.

Non solo come piano di lavoro e bancone snack. C’è chi utilizza la penisola come zona per il lavaggio e la cottura, allestendola quindi con lavello e piano cottura. Ovviamente è un progetto che richiede lavori specifici per collegamenti di acqua, gas, elettricità, e per la cappa.

Quanto spazio lasciare tra la cucina e la penisola?

Almeno 1 metro, per poter aprire comodamente le antine, i cestoni, svuotare la lavastoviglie, e avere ancora uno spazio ragionevole di passaggio e di movimento.

Esteticamente parlando

Una tendenza che ci piace molto è quella di avere un bancone che spicchi visivamente rispetto al resto della cucina, con un piacevole contrasto di colori, di materiali, di finiture.

Lo spirito conviviale del piano snack spinge istintivamente a scegliere materiali di ispirazione naturale, come il legno o la pietra, che evocano quindi il bancone di un locale molto accogliente, dove ci si sofferma volentieri a degustare e a chiacchierare.

Queste sono alcune delle idee di cucina ad angolo che puoi realizzare con gli Interior Designer La Casa Moderna.